Finalmente cominciamo ad avere le forze per occuparci di alcune questione strategiche della città. Una di queste è certamente l'azienda idrica. Insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione comincia a capire con più chiarezza quali sono i punti critici e subito ad impostare un progetto di svolta. Già chiari alcuni punti:
- trasformazione della tariffazione. Passeremo ad una tariffa a consumo abbandonando l'attuale sistema forfettario. Con il sistema attuale l'utente non percepisce un diretto legame tra l'acqua che consuma e quello che paga. Passando alla tariffa a consumo invece si pagherà in maniera proporzionalmente diretta a quanto si consuma. Innanzitutto è il principio che si usa in tutta Italia, e il contratto di servizio. Un contratto che chiarisce i rapporti comune-azienda, finora improntati alla confusione in una sorta di scambio reciproco di favori, mai normato da contratti.
L'autorità di vigilanza sui servizi pubblici obbliga tutte le aziende ad uniformarsi, ma è anche un modo eccellente per far capire a tutti la preziosità dell'acqua come bene da non sprecare. L'importo globale delle tariffe sarà lo stesso, cioè l'azienda deve incassare alla fine la stessa somma, quindi non ci sarà un aumento generale delle tariffe, ma ci sarà qualcuno che pagherà di più e qualcuno di meno, in proporzione a quanto consuma. Per evitare che il sistema colpisca molto chi ha famiglie numerose inseriremo una sorta di piccolo costo fisso, per le strutture fisiche che servono ad ogni utenza, che pagheranno tutti.
- controllo della spesa. Purtroppo abbiamo riscontrato che alcune tipologie di spesa non erano controllate, per esempio quella che riguarda i rapporti di lavoro a tempo determinato o occasionali. La legge impone un tetto massimo a questa voce di spesa, ma l'azienda negli scorsi non la rispettava. Ci rimetteremo in carreggiata. Come abbiamo già fatto con la riduzione delle indennità degli amministratori e del collegio sindacale e del revisore dei conti. Tra qualche giorno pubblicheremo i prospetti di spesa, così da chiarire i termini del risparmio.
- investimenti. Ci sono degli investimenti che l'azienda può fare presto per migliorare l'efficienza della rete, dei contatori (magari facciamo pagare tutti?), dell'uso dei pozzi. Li mettiamo in cantiere quest'anno.
- aumento dei pozzi pubblici. Abbiamo chiesto alla regione di potere utilizzare un altro pozzo comunale per aumentare la fornitura di acqua pubblica e ridurre sempre più la nostra dipendenza dai pozzi privati!