Vorrei approfittare per confessare che le immagini di piazze piene, di uomini e donne che esprimono idee, mi commuovono, sempre. Anche ieri, non mi hanno commosso le parole di Veltroni, ma le immagini della gente sì. Che ci posso fare. Mi sembra ci sia qualcosa di mistico nell'unione di milioni di persone che sentono di essere accomunate da ideali di libertà, di giustizia.
Affermare con la propria semplice consistenza fisica di credere nel proprio ruolo, ritenere che aggiungere la propria voce, il proprio peso, il proprio fiatone, a quelli degli altri, è una cosa così contemporaneamente ingenua e alta che nessuno, credo, possa restare indifferente.
Commenti (vecchio sito):
Re: manifestare Da faberfox a 30/10/2008 12.06
Neanche io sono stato indifferente. Ti confesso che quella immensa marea (poco importa contarli, erano davvero tanti!) ha generato in me il sentimento dell'invidia... quella di non essere lì con loro...
Ritengo in ogni caso che la partecipazione sia fondamento di qualsiasi democrazia, quando si tratti di partecipazione attiva e non di parvenza, di "comparsata"... Questo ci distingue dalla parte politica avversa.