Si ricomincia, si, ricominciamo. Con la stessa determinazione di prima e qualche domanda in più. La politica ridotta al rapporto di domanda e risposta individuale, una società in cui ogni problema si affronta da una prospettiva parziale. Io non ritengo giusto che la politica assecondi tutto questo. Ma come uscirne? Quale il percorso?
Non c'è, ancora una volta, altra strada che quella dell'impegno e della partecipazione. Mi sforzerò di contribuire con la voce di questo sito, con lo spazio della formazione e quello dell'informazione, mettendo in comune idee e dubbi. Ma a tutti i viandanti della rete chiedo anche segnali di esistenza, assenso o dissenso, insomma segnali di vita.
Commenti (vecchio sito)
segnaliDa Valentina Campisano a 26/06/2008 21.38
Colgo l'invito di Mauro a dare qualche segnale di esistenza (soprattutto perchè in questo momento ce n'è davvero bisogno!!!). Dappertutto si mormora che il centro-sinistra non esiste più, schiacciato dalle maggiornaze bulgare della destra. C'è chi dice che la politica del Partito Democratico (che in realtà di politica fino ad oggi ne ha fatta ben poca) è già risultata fallimentare. C'è chi continua ad "odiare" Prodi, nonostante abbia lasciato la scena politica già da un bel pò. C'è chi si indigna per una presunta eccessiva pacatezza dell'opposizione rappresentata da Veltroni. Ma perchè nessuno si indigna alla notizia che tutti i deputati siciliani del pdl e dell'mpa hanno votato a favore del decreto che taglia drasticamente i finanziamenti destinati al sud? Perchè nessuno si indigna quando la maggioranza approva in parlamento una legge "blocca processi" e nel frattempo si innalza a paladina della "giustizia", della "sicurezza", del "pugno di ferro" e della "severità". Perchè nessuno si stupisce del fatto che il Presidente del Consiglio, il Cavalire Silvio Berlusconi, chiede che l'esercito invada le nostre città e nel frattempo definisce i magistrati una metastasi della società? come si può credere alla favola della "sicurezza" se poi si ostacola in ogni modo il lavoro dei magistrati che lottano ogni giorno contro i criminali? Perchè gli italiani non si indignano di tutto ciò? Perchè gli italiani continuano a votare questa gente?? Si, Mauro, si ricominicia...ma spero con una determinazione maggiore e con l'obiettivo di ristabilire i principi basilari della democrazia, ormai pericolosamente derisi e "sospesi". Sono ormai rimasti in pochi coloro che riescono ad indignarsi davanti a tutto ciò. Sono pochi quelli che credono ancora all'interesse della "collettività" piuttosto che a quello del "singolo". E' da questi "pochi" che dobbiamo ripartire, nella speranza di riuscire a contagiare tutti gli "altri" con la nostra salutare indignazione!