Si è tenuto presso Villa delle Favare, a Biancavilla, l’importante incontro al quale ha preso parte la delegazione composta da rappresentanti della Regione e dei Ministeri dello Sviluppo economico, della Sanità, dei Trasporti e dell'Istruzione, in visita, in questi giorni, nei territori simetini.

Oggetto dell’assemblea - che ha visto la partecipazione delle associazioni di volontariato e dei rappresentanti degli otto Comuni firmatari del Patto del Fiume, fra i quali Paternò - la candidatura della Valle del Simeto come area sperimentale per la Strategia Nazionale Aree Interne, un piano di sviluppo complessivo e strategico del territorio, attraverso il quale si possa usufruire dei fondi che verranno stanziati attraverso i bandi europei del 2014-2020. Nel corso della riunione è stato affrontato il nodo della perimetrazione dei territori individuati dalla Regione Sicilia e dal Ministero dello Sviluppo Economico per il progetto Aree Interne.

Prosegue intanto il lavoro di revisione del Piano di Protezione Civile. Nel corso della settimana si è tenuta infatti, presso gli uffici comunali del IV Settore, una riunione per discutere delle aree di attesa da individuare all’interno del Piano, la cui revisione è attualmente in corso. All’incontro erano presenti l’assessore al ramo, Alessandro Cavallaro, alcuni membri della III Commissione consiliare – il presidente Giuseppe Gentile e i consiglieri Pietro Cirino, Giovanni Parisi e Marco Tripoli – i funzionari dell’ufficio, l’arch. Domenico Benfatto e l’ing. Elena Teghini.

Le altre news della settimana, in breve:

  • Tasi al 1.5 per mille. Il sindaco: «Fortemente preoccupati. Questa scelta costerà all’Ente 800 mila euro di entrate in meno».
  • Un weekend di grande sport per Paternò -Sabato e domenica il torneo nazionale di badminton al Palazzetto. In centro storico, la passeggiata in bici per le vie del centro in onore della Madonna Bambina.

Tutte le notizie più importanti della settimana, nella consueta rassegna stampa… Buona lettura!!!

8 settembre

Un weekend di grande sport per Paternò.

Sabato e domenica il torneo nazionale di badminton al Palazzetto. In centro storico, la passeggiata in bici per le vie del centro in onore della Madonna Bambina.

Fine settimana emozionante, a Paternò, per gli amanti dello sport.

Sabato pomeriggio e domenica mattina si è tenuto, al Palazzetto di via Bologna, il 2° Torneo Città di Paternò, Grand Prix Nazionale, organizzato dall’A.P.D. “Le Racchette” con il patrocinio del Comune. A partecipare circa settanta atleti provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera, che si sono affrontati nelle categorie Senior e Under. Presente anche la giovane promessa della nazionale di badminton Giulia Fiorito, che subito dopo la finale è partita in raduno permanente con la squadra azzurra. Ad assistere alle gare c’era anche l’assessore allo Sport del Comune di Paternò, Alessandro Cavallaro.

Una due giorni intensa per gli atleti, che si sono sfidati sabato pomeriggio nelle gare di doppio maschile, femminile e misto, mentre la domenica mattina è stata la volta degli incontri di singolare.

Ad aggiudicarsi il primo posto in tutte le categorie l’atleta svizzera Chiara Piazza, mentre a vincere i tornei di doppio e singolare maschile è stato il pluricampione nazionale Luigi Izzo, della società Piume d’Argento di Belmonte Mezzagno.

Ottimi piazzamenti anche per gli atleti di casa. Nel singolare maschile si è classificato terzo l’appena diciottenne Nicola Di Giovanni; secondo posto in classifica, nel doppio misto, per la coppia formata dal nuovo ingaggio dell’A.P.D. Le Racchette, Gayan Sylvester e la compagna Chiara Fallica. Fra i finalisti del torneo anche la promessa della nazionale italiana Giulia Fiorito. L’atleta paternese è arrivata terza nel singolare femminile, dopo lo scontro in semifinale contro Chiara Piazza.

«Giulia era molto emozionata – racconta il responsabile tecnico dell’A.P.D. “Le Racchette”, Enzo Pappalardo -, a poche ore dalla fine del torneo è salita su un aereo che l’ha condotta a Milano, dove per un anno si allenerà al centro tecnico nazionale di badminton. Siamo molto orgogliosi di lei – continua Pappalardo – e contentissimi di aver ospitato un torneo di alto livello tecnico, che ci ha permesso di mettere alla prova le nuove leve della squadra, con la quale puntiamo ai play off per la serie A. Ringrazio l’Amministrazione comunale – conclude Pappalardo – e l’assessore allo Sport Alessandro Cavallaro per l’attenzione e la sensibilità mostrata nei confronti di questa manifestazione».

«Siamo contenti di dare il nostro sostegno a questa società – ha affermato l’assessore allo Sport del Comune di Paternò, Alessandro Cavallaro – e a questo sport, dove il senso di fair play è talmente radicato nella cultura degli atleti, che i ragazzi riescono a gareggiare arbitrandosi da sé. Faccio un grosso in bocca al lupo a Giulia Fiorito, per i prossimi impegni in nazionale, e ringrazio Enzo Pappalardo per aver organizzato questo importante torneo nella nostra città».

Non solo sport agonistico, a Paternò, in questo fine settimana.

Ieri si è tenuta infatti l’iniziativa “A cursa da’ bammina”, passeggiata in bicicletta, aperta a tutti, per le vie del centro storico, organizzata dal Comune di Paternò, Assessorato allo Sport, e dalla Parrocchia S. Antonio Abate, in occasione dei festeggiamenti in onore della Natività della Beata Vergine Maria. Tanti i partecipanti al giro in bici, che si è concluso in serata, in piazza Vittorio Veneto, con animazione per bambini e degustazione di prodotti tipici.

«Ringrazio la Parrocchia di S. Antonio – afferma l’assessore Cavallaro -, gli organizzatori e i volontari della Fipsas, per aver reso possibile questo bell’evento che ha permesso a tanti paternesi di vivere il centro storico all’insegna del divertimento e della condivisione».

09 settembre

Piazza S. Francesco di Paola

L'assessore al Verde pubblico del Comune di Paternò, Agostino Borzì, interviene in merito alla questione relativa alla pulizia di piazza S. Francesco di Paola, e al comunicato stampa diffuso dall'associazione Muoviti Paternò.

«Abbiamo ricevuto tantissime richieste di "adozione" di aree a verde da parte di associazioni e privati, ma nessuna da parte di Muoviti Paternò - precisa Borzì -. Per quanto riguarda la pulizia di piazza San Francesco di Paola, c'è stato solamente un incontro informale con i responsabili del Leo Club, durante il quale ho consigliato loro di effettuare l'intervento in concomitanza con i previsti lavori di potatura straordinaria degli alberi presenti sulla piazza, in modo da dare maggiore risalto all'intera operazione e ottenere risultati migliori. Vorrei ricordare - continua l'assessore - che negli ultimi tempi decine di associazioni paternesi hanno effettuato diversi interventi di pulizia sul territorio, con il supporto dell'Amministrazione e della ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, tutti con bellissimi risultati e soprattutto senza alcuna polemica».

10 settembre

Patto del Fiume Simeto, pomeriggio l’incontro a Villa delle Favare.

Presenti le associazioni e i Comuni firmatari del protocollo d’intesa, fra i quali Paternò.

Si è tenuto questo pomeriggio, presso Villa delle Favare, a Biancavilla, l’importante incontro tra le associazioni e gli otto Comuni firmatari del Patto di Fiume – ovvero Paternò, Adrano, Biancavilla, S.M. di Licodia, Belpasso, Centuripe, Motta Sant’Anastasia e Ragalna – l’Università di Catania e una delegazione composta da rappresentanti della Regione e dei Ministeri dello Sviluppo economico, della Sanità, dei Trasporti e dell'Istruzione, in visita, in questi giorni, nei territori simetini.

Oggetto dell’assemblea, la candidatura della Valle del Simeto come area sperimentale per la Strategia Nazionale Aree Interne, un piano di sviluppo complessivo e strategico del territorio, attraverso il quale si possa usufruire dei fondi che verranno stanziati attraverso i bandi europei del 2014-2020. Al centro del progetto il Patto di Fiume, ovvero il protocollo di intesa che si configura come un documento programmatico di sviluppo, ispirato ai principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Nel corso della riunione è stato affrontato il nodo della perimetrazione dei territori individuati dalla Regione Sicilia e dal Ministero dello Sviluppo Economico per il progetto Aree Interne, i quali corrispondono ai comuni di Biancavilla, Centuripe e Adrano. Sia i rappresentanti della Regione che del Ministero dello Sviluppo Economico hanno infatti chiarito il senso di questa scelta, come spiegail sindaco di Paternò, Mauro Mangano, primo firmatario dell’auto-candidatura della Valle del Simeto alla Strategia Nazionale.

«La nostra città non è stata esclusa dal progetto del Ministero, anzi, gli stessi rappresentanti della Regione e del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica hanno affermato che l’area della Valle del Simeto è stata scelta per la Strategia proprio perché, attraverso il Patto del Fiume, ha dimostrato l’esistenza di una comunità coesa e capace di progettare il futuro in maniera partecipata. Come gli stessi funzionari della Regione e del Ministero ci hanno chiarito – continua Mangano – tale perimetrazione non mira ad escludere nessun territorio dalla Strategia Aree Interne, bensì ad individuare un’area di riferimento più ristretta, sulla quale misurare l’incidenza degli interventi. Di più, agli otto Comuni firmatari del Patto di Fiume è stato chiesto di rimanere uniti e proseguire sulla strada della condivisione degli obiettivi di sviluppo. Noi – conclude Mangano – continueremo a chiedere che i cambiamenti apportati rispetto al disegno iniziale non mutino la natura del Patto, che nasce come strumento per creare uno sviluppo, in termini soprattutto occupazionali, i cui benefici ricadano sull’intera Valle del Simeto».

Le dichiarazioni del sindaco di Paternò, Mauro Mangano, in merito all’approvazione, ieri sera in Consiglio Comunale, dell’aliquota della Tasi all’1.5 per mille.

«Siamo fortemente preoccupati – afferma il primo cittadino – poiché tale decisione si tradurrà in una diminuzione delle entrate per il nostro Comune di circa 800 mila euro, cosa che metterà a repentaglio la realizzazione di molti degli obiettivi che ci eravamo prefissi. Mi riferisco, per esempio, alla liquidazione di alcuni debiti pregressi, molti dei quali frutto di sentenze definitive, o alla pianificazione del personale del nostro Ente o, ancora, a tante altre spese correnti che sarà difficile coprire se non ci saranno altre entrate. La proposta dell’Amministrazione – prosegue Mangano - era quella di fissare, per la Tasi, un’aliquota vicina al 2,5 per mille e utilizzare una parte del gettito per garantire delle detrazioni per le fasce deboli della popolazione, invece di far pagare a tutti e indistintamente lo stesso importo, e assicurare al Comune i fondi necessari per l’erogazione dei servizi indispensabili. Oltre a questo occorre considerare che il bilancio del 2014 è ancora gravato da alcune spese una tantum che risalgono agli anni passati. Con questo gettito – conclude Mangano - non possiamo garantirne la copertura e questo ci pregiudica la possibilità di affrontare altre spese che saranno necessarie nel futuro».

11 settembre

Dato alla fiamme il portone della chiesa dell’ex Monastero.

Le attestazioni di solidarietà al parroco da parte del sindaco e della Giunta paternese.

Un gesto vergognoso che ha scosso la comunità paternese quello accaduto nelle prime ore di questa mattina, quando è stato dato fuoco al portone d’ingresso della chiesa dell’ex Monastero, in piazza Indipendenza. La parrocchia, da qui a pochi giorni, sarà al centro dei festeggiamenti per l’arrivo della S. Reliquia Pellegrina di S. Giovanni Paolo II.

Queste le parole del sindaco di Paternò, Mauro Mangano, in merito al vile atto compiuto:

«A nome mio e dell’intera Giunta comunale, vorrei esprimere solidarietà e vicinanza nei confronti del parroco, don Salvatore Alì, e di tutti i fedeli della chiesa dell’ex Monastero, per il gesto vigliacco di cui sono state vittime. Un atto vergognoso – prosegue il primo cittadino -, che viene compiuto proprio a pochi giorni dall’arrivo, nella nostra città, della S. Reliquia di San Giovanni Paolo II, che si preannuncia come un momento di festa e di unione per tutti noi e come un’opportunità in più per ritrovare quel senso di comunità e appartenenza che, sicuramente, chi compie gesti del genere è ben lontano dal conoscere».

12 settembre

Revisione del Piano di Protezione Civile, prosegue il lavoro.

Stamani la riunione fra Amministrazione e Commissione Consiliare per discutere delle aree di attesa.

Si è tenuta questa mattina, presso gli uffici comunali del IV Settore, la riunione per discutere delle aree di attesa da individuare all’interno del Piano di Protezione Civile, la cui revisione è attualmente in corso. All’incontro erano presenti l’assessore al ramo, Alessandro Cavallaro, alcuni membri della III Commissione consiliare – il presidente Giuseppe Gentile e i consiglieri Pietro Cirino, Giovanni Parisi e Marco Tripoli – i funzionari dell’ufficio, l’arch. Domenico Benfatto e l’ing. Elena Teghini.

Dopo l’incontro preliminare della scorsa settimana, con alcuni tecnici ed associazioni di volontariato, oggi è toccato alla Commissione prendere visione delle aree di attesa che gli uffici hanno individuato per ciascuno dei 14 distretti in cui il Piano suddivide la città.

L’elemento di novità rispetto alla mappatura attuale, risalente al 2003, è rappresentato dal fatto che alcune delle aree segnalate nel vecchio Piano, ma non ancora effettivamente realizzate e fruibili, sono adesso pronte per essere attrezzate. Fra di esse vi sono le piazze Caduti di Nassyria, Nino La Russa e Don Pino Puglisi, che entrerebbero a pieno titolo nel novero delle aree di attesa, anche se, come evidenziato dagli uffici del IV settore e dall’Amministrazione, l’intenzione è quella di condividere le scelte sia con le associazioni di volontariato, che con gli uffici all’Urbanistica e i membri del COC, per comprendere se tutte le zone di sosta siano effettivamente adatte a servire lo scopo.

«Abbiamo accolto con piacere il contributo rappresentato dal lavoro che la III Commissione aveva già svolto sulle aree di attesa – evidenzia l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Paternò, Alessandro Cavallaro -. Adesso contiamo anche sulla collaborazione del Centro Operativo Comunale, i cui componenti, che verranno nominati la prossima settimana, ci aiuteranno sia a censire la popolazione presente nei vari distretti, che a informare la città sul comportamento da seguire in caso di emergenza. Stiamo concentrando la maggior parte del nostro lavoro sulle aree di attesa – conclude Cavallaro – che rappresentano il primo punto di riferimento per la popolazione qualora si verifichi un evento calamitoso».

«Come Commissione avevamo già da tempo lavorato sulla revisione del Piano e la definizione delle aree di attesa – affermato il presidente Giuseppe Gentile - suggerendo agli uffici la sostituzione di alcune zone ormai obsolete, con altre più in linea con il nuovo sviluppo urbano della città. Abbiamo notato che gli uffici hanno operato bene – continua Gentile – e noi continueremo il lavoro sulle aree di attesa che ci sono state proposte per arrivare ad una soluzione condivisa, che sia funzionale alla città in caso di eventi calamitosi».

Accanto alle aree di attesa già fruibili, il nuovo Piano ne individuerà delle altre che potrebbero diventarlo previa demolizione degli edifici esistenti. È il caso dell’area in cui ricade il palazzo dell’ex E.S.A., in via Baratta, sul quale l’Amministrazione sta lavorando, affinché si possa trovare una soluzione per il recupero di tale porzione del territorio cittadino.

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