Un nuovo appuntamento con la newsletter, questa volta parliamo di un valore molto sentito nella società di oggi e che torna alla ribalta sempre di più nelle cronache quotidiane, perché spesso calpestato e negato… l’onestà. Inoltre, facciamo il punto su un’importante iniziativa del Comune: il taxi sociale. Buona lettura
Onestà. Un valore da difendere, sempre.
Le cronache di queste settimane, dalle notizie di Roma Capitale a quelle sulla sanità siciliana o sul Cara di Mineo, ci dicono che la corruzione, il clientelismo, l'illegalità, sono ancora oggi profondamente innestate nella nostra società, che c'è ancora un sistema in cui imprenditori (se così si possono chiamare), professionisti, burocrati, politici, calpestano regole e leggi, scambiano favori e soldi, e quasi sempre lo fanno utilizzando risorse pubbliche, cioè facendo pagare il costo della corruzione ai cittadini.
Credo che qualcuno pensi che ciò è inevitabile, infatti mi è capitato di sentire commenti del tipo “ma non si sanno queste cose?”, “quale è lo scandalo?”, ed altri pensino invece “mandiamoli a casa, tutti”. I primi si fanno complici culturalmente e moralmente, i secondi rendono inutile la loro pur giusta indignazione perché non cercano di capire come mai, dopo che circa venti anni fa c'è stata Tangentopoli e tutto il resto e una classe politica è stata davvero archiviata, il problema della corruzione non l'abbiamo risolto lo stesso. Forse non basta mandare a casa, occorre che diventiamo cittadini attenti a distinguere l'onestà dalla disonestà, e lavorare ogni giorno per la prima.
Tre anni fa abbiamo iniziato ad amministrare la Città di Paternò con un mandato esplicito da parte dei cittadini: finalmente l'onestà e basta con i favori.
Lo stiamo facendo, e vorrei che chi ci ha votato, ci ha sostenuto e ci sostiene, sappia che può dire come un governo onesto diventa non solo un fatto di moralità e giustizia, ma anche una ricchezza per la città.
Per capirsi: incarichi professionali ai tecnici per progettazione, direzione lavori, affidati solo con gare, ottenendo quindi dei risparmi dalla competizione tra i tecnici e non scegliendo in base alla fiducia o alla conoscenza degli amministratori; incarichi legali affidati solo quando strettamente necessario (cioè quando il legale dell'ente non potrebbe seguire il procedimento) e soprattutto chiedendo ai professionisti di ridurre gli importi delle parcelle, naturalmente nel rispetto della loro professionalità, ma anche della situazione storica che vivono i nostri comuni.
Il rapporto con gli imprenditori che vogliono investire nella nostra città è sempre aperto e trasparente, le loro proposte sono rese pubbliche appena possibile, perché non resti alcuno spazio a contrattazioni di nessun tipo, l'unica relazione tra l'impresa e il comune deve essere quella della collaborazione per lo sviluppo economico della città nel rispetto delle leggi. Proprio in questi giorni arriva in consiglio comunale una proposta di piano di lottizzazione i cui proponenti, lo dico con orgoglio, non hanno avuto nessun bisogno di incontrare il sindaco o cercarlo, perché le procedure sono andate avanti nella massima regolarità, tutto è stato predisposto regolarmente e speriamo venga approvato presto.
Oggi chiunque ha bisogno di qualcosa dal comune sa che può rivolgersi agli uffici competenti, perché nei posti più delicati, quelli in cui nel rapporto con il comune possono esserci anche piccoli o grandi interessi economici, vi sono funzionari ed impiegati di totale onestà e che sanno di essere al servizio del cittadino. Nessuno deve avere bisogno di mediatori, amici particolari, padrini.
In tre anni il numero dei consulenti ed esperti che ho nominato si può contare sulle dita di una mano, e i loro compensi sono stati irrisori, dopo anni in cui abbiamo visto passare consulenti ed esperti di ogni tipo. Ma anche le persone nominate negli organi di governo hanno lavorato riducendosi i compensi (ad esempio il collegio sindacale e il revisore dei conti dell'azienda idrica), facendo risparmiare l'ente per cui hanno lavorato.
Non abbiamo la cultura dell'accusa in piazza e dell'urlo, abbiamo rimosso semplicemente tutti i comportamenti clientelari o le prassi che li permettevano. Dove è stato necessario, stiamo procedendo legalmente perché era l'unico modo per difendere il comune da un danno economico, e stiamo citando in giudizio una ditta che ha svolto dei lavori in modo irregolare.
È normale tutto questo, ora, per noi. Come è normale che l'onestà si sconti con l'ostilità di quanti avevano prima dei vantaggi, di quanti hanno visto rompersi un giocattolo cui erano affezionati. Credo che dobbiamo ricordare a tutti i paternesi che la conquista dell'onestà non è un dato ovvio, si deve affermare ogni giorno, ed anche che purtroppo, nell'Italia e nella Sicilia di oggi, è quasi un'eccezione, e dobbiamo tenercela stretta.
E’ estate, ma le belle iniziative non vanno in vacanza…Arriva il taxi sociale.
Grazie alla sinergia fra Comune, aziende e associazioni di volontariato, partirà presto, a Paternò, un’importante novità nell’ambito dei servizi alla persona. Si tratta del Taxi Sociale, servizio gestito dal Comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato, che potrà essere utilizzato gratuitamente dai soggetti più deboli della comunità, nonché dalle persone disabili e dagli anziani con difficoltà motoria. Giovedì 30 luglio, alle ore 19.00, in Piazza Umberto, si terrà la cerimonia di consegna dell’automezzo che verrà utilizzato per il trasporto sociale, con la partecipazione straordinaria di Salvo La Rosa, testimonial dell’iniziativa. Si tratta di un veicolo attrezzato per il trasporto di persone in sedia a rotelle e che verrà messo a disposizione dei soggetti bisognosi, con conducente e senza accompagnatore.
Il servizio di Taxi Sociale, istituito nella città di Paternò per la prima volta, nasce grazie ad una concreta collaborazione tra pubblico e privato. Un’azienda – la PMG ITALIA – ci ha proposto il progetto di "Mobilità Garantita", fornendo, in comodato d’uso gratuito, l’automezzo, grazie al supporto di numerose aziende e negozi locali che hanno sposato l’iniziativa. Queste ultime hanno risposto con grande entusiasmo e generosità alla lettera che abbiamo mandato loro, per invitarle ad aderire, confortate dal fatto che anche il Comune fosse coinvolto nel progetto. Infine, prezioso sarà anche l’ausilio di alcune Associazione di volontariato attive sul territorio, fra le quali l’Anpas.
Il taxi sociale aiuterà i soggetti deboli a far fronte alle necessità della vita quotidiana, come recarsi dal medico o in un centro di aggregazione, permettendogli così di sentirsi più vicini ad una condizione di “normalità”. Per noi un piccolo grande traguardo, un modo per rispondere alle esigenze della comunità anche in tempi di crisi.