DALLE EMERGENZE AI PROGETTI
Rieccoci con la newsletter dopo un lungo intervallo, fatto di giorni e settimane in cui perfino trovare il tempo per scrivere una pagina di newsletter è stato difficile. Ma sono stati giorni e settimane, quelli di settembre ed ottobre, fitti di lavoro su tanti versanti, di cui riprenderò solo alcuni punti.
SCUOLE
Nelle scuole è continuato il lavoro di cura costante con particolare attenzione alla fase di riapertura a settembre, ed oltre all'attenzione alle manutenzioni che abbiamo potuto fare con le risorse disponibili, abbiamo avviato una sinergia più efficace nelle attività educative che si svolgono in città. Quindi sono partite con degli incontri pubblici le attività di educazione alla salute che vedranno nei prossimi mesi ospiti prestigiosi ed autorevoli nella nostra città, le iniziative dei progetti contro la dispersione scolastica, che coinvolgeranno tutte le scuole della città, ed il progetto nuoto, che vedrà gli alunni delle scuole dell'obbligo utilizzare la piscina comunale negli orari scolastici.
Quindi le attività di potenziamento della didattica e dell'offerta formativa che le scuole ordinariamente svolgono in modo efficace si potenziano nella rete con l'amministrazione, con l'intenzione di farne usufruire ad un pubblico sempre più vasto e di contagiare con l'attività educativa anche una platea più ampia di genitori e cittadini.
Su un versante più strutturale, con un'organizzazione migliore delle nostre scuole materne comunali, abbiamo fatto in modo di evitare i problemi che accadevano l'anno scorso quando mancavano delle insegnanti e i bambini restavano praticamente senza scuola, e contemporaneamente abbiamo permesso la nascita di 2 nuove sezioni di scuola materna statale a Paternò.
UNA CITTA' VITALE
Da fine settembre, con la Fiera durata due fine settimana, è iniziato un periodo in cui ogni fine settimana a Paternò c'è stato un piccolo, o meno piccolo evento, a volte più d'uno contemporaneamente, ridando una vitalità ai quartieri ed alla città intera che ha avvantaggiato i bar ed i locali cittadini, ci ha permesso di passare le sere insieme nelle piazze e nelle strade di Paternò, piuttosto che da soli in casa o nell'anonimato dei centri commerciali.
Le iniziative sono sempre state animate da comitati di quartiere, associazioni, in collaborazione con il comune, che assicura servizi come il palco, la vigilanza, il supporto di elettricisti o altro in relazione al luogo ed alle necessità. Alcuni ancora forse non comprendono che questa modalità organizzativa è proprio quella naturale, perchè fonde la vita spontanea della città, dei suoi quartieri, delle sue potenzialità artistiche ed economiche, con il giusto supporto delle istituzioni. Chi pensa ancora ad un comune organizzatore di intrattenimento, che spende soldi in feste, magari senza nemmeno tener conto della reale domanda del territorio, è indietro di qualche decennio.
PROGRAMMAZIONE
Facciamo sforzi immani per uscire dalla logica della pura emergenza e dell'ordinaria amministrazione, per spingerci finalmente nelle questioni di lungo periodo, cioè seguire e mettere in opera un lavoro di programmazione che magari darà frutti più avanti con il tempo, ma che è il vero elemento di sviluppo di una città.
In questo campo siamo davvero orgogliosi di avere avanzato la candidatura del nostro comune, in rete con altri comuni della Valle del Simeto, per l'adesione ad un progetto del ministero per lo sviluppo economico che riguarda lo sviluppo delle aree interne. La candidatura è stata possibile grazie al lavoro svolto in questi anni da Vivisimeto con l'università di Catania sulla mappatura di comunità e sulla progettazione di sviluppo dal basso. Tra poco sapremo se il ministero ci convocherà per l'illustrazione del progetto. Ma siamo molto fiduciosi.
REGIONE
E' un momento difficile per i comuni siciliani, anche perchè la regione non risponde con la necessaria tempestività alle nostre esigenze, anzi è anch'essa impelagata in grandi problemi sia finanziari che amministrativi, che rendono più difficile tutto. Alcuni esempi:
abbiamo inviato ben 22 progetti di cantieri di servizio, ma ancora non sappiamo quanti ne verranno finanziati;
avevamo ricevuto la notizia del finanziamento dell'ampliamento della piscina, con una piscina scoperta esterna e impianti di energia rinnovabile, ma nel frattempo la regione ha modificato il prezziario regionale ed abbiamo dovuto rivedere e riapprovare in pochissimi giorni il progetto che avevamo già realizzato;
dopo mesi che abbiamo inviato i progetti dei contratti di quartiere a Palermo, solo questa settimana ci hanno detto che vogliono una certificazione del progetto che non era stata richiesta all'inizio.
FINANZA
Ci sono cose molto visibili, nell'attività di un'amministrazione, ed altre molto meno, ma importantissime. L'anno scorso, nei mesi successivi al nostro insediamento, ricevevamo continue visite da imprenditori, professionisti, rappresentanti di cooperative, che avevano conti in sospeso con il comune di Paternò. In pratica il comune aveva una massa incredibile di pagamenti non effettuati, o in grande ritardo, e questo non è solo un elemento di cattiva amministrazione, ma anche un peso sulla gestione ordinaria, perchè lo smaltimento degli arretrati pesano sulle risorse di cassa correnti, e peraltro costituiscono un rischio di contenzioso e quindi di spese aggiuntive.
Oggi, grazie anche ad una legge del govern oLetta che ha aiutato i comuni nel pagamento dei debiti alle imprese, abbiamo praticamente azzerato l'arretrato dei pagamenti, riportandolo alla misura fisiologica di 3 mesi. Oggi cioè il comune paga le fatture ricevute 3 mesi fa. Ancora sussistono delle piccole sacche di pagamenti ritardati nel settore delle cooperative dei servizi sociali, ma non è nulla al paragone con il punto da cui siamo partiti.
Questa è una grande prova di efficienza e permette una certa stabilità nella gestione dei conti pubblici. Il prezzo è stato che per concentrarsi a smaltire gli arretrati non abbiamo potuto procedere subito a nuove spese, si tratta, come dicevo, di una cosa poco visibile, ma indispensabile per potere dire che il comune funziona davvero.