Le letture estive mi hanno portato a scoprire, riscoprire e poi cercare figure della cultura e della politica italiana che hanno costituito grandi modelli, veri maestri, in gran parte dimenticati o comunque poco noti, travolti dalla pigrizia di una nazione che preferisce i polemisti televisivi, gli snob da salotto, i provocatori ed i maleducati ai veri testimoni.
Il consigliere Venora ha recentemente lamentato in televisione il fatto che l'opposizione insista tanto sulla questione "morale" ma in realtà non si misuri con la realtà amministrative, facendo proposte, accettando la "sfida" al dialogo più volte lanciata da lui stesso e dal suo gruppo. Forse siamo distratti o poco chiari, perchè credo che proposte ne abbiamo fatte, e tante, ma di risposte,necessarie a potere definire qualcosa un dialogo, non ne ho sentite.
Domenica 25 luglio Salvo Fallica ha scritto su L'unità un articolo, come sempre interessante e preciso, sulla condizione della cultura a Paternò, parlando in particolare dell'incapacità di coltivare la memoria come elemento di crescita culturale. L'articolo cita diversi esempi di dimenticanza, da quella delle grandi tradizioni paternesi dei cantastorie a quella della cittadinanza onoraria a GiulioEinaudi.
Approvato nella seduta di consiglio di ieri sera (4 agosto) il bilancio comunale. Un bilancio senza idee, limitato all'ordinaria amministrazione, all'insegna della crisi finanziaria ma soprattutto della crisi amministrativa. Infatti non mancano solo i soldi, ma anche le idee, i programmi, gli obiettivi. Inoltre l'approvazione del bilancio è stata l'ennesima occasione per mostrare lo sfaldamento della maggioranza.