Le tariffe che l'ato ha proposto al consiglio comunale di Paternò non tengono conto di nessuna delle proposte che lo stesso consiglio aveva fatto (molte delle quali ispirate dal lavoro di studio e proposta realizzato dal PD). Il sindaco Failla sostiene l'inefficenza dell'amministratore Garozzo e minaccia misure drastiche, ma alla fine chiede ai suoi consiglieri di approvare queste tariffe.
Risultato: 11 consiglieri, cioè i fedelissimi di Failla, quelli che alla fine si sentono legati a questa giunta, per un motivo o per l'altro, votano le tariffe. Adesso l'ato potrà inviare bollette per il 2010 legittime sul piano delle procedure. Una famiglia di 4 persone con 100m di casa si vedrà arrivare una bolletta di circa 400 euro. E' sostenibile tutto questo?
Il PD sta chiedendo l'intervento del prefetto perchè la situazione tra poco esploderà, a nostro avviso, in una crisi non più contenibile. Possibile che i consiglieri che hanno votato le tariffe, ed il sindaco, non l'abbiano capito?
Peraltro prima di votare le tariffe avevamo votato un documento all'unanimità con proposte chiare e precise: chiedere alla regione ed allo stato di intervenire; approvare una legge che sospendesse il normale funzionamento dell'ato per permettere una gestione speciale da parte di un commissario prefettizio; sospendere il contratto con la Simco.
Non sono proposte coerenti con l'approvazione delle tariffe!!!