Paternò è una città in cui le abitudini hanno la loro importanza. La spazzatura ci sommerge, remake dei peggiori anni '80. Non è colpa di nessuno. Il presidente dell'A.T.O., fedelissimo del sindaco Failla, si mostra in tv per sbandierare i vantaggi del badge magnetico, non per annunciare le proprie dimissioni. Abitudine all'impunità. Si gira il film (servizio d'ordine a spese del comune...) e l'assessore confessa di avere smistato raccomandazioni da ogni parte politica (meno che da me) per le comparse.
Abitudine alla mediocrità. Dopo Roccanormanna, non si farà neppure la Fiera di Settembre. Abiudine al non fare. Le pagine di una "Gazzetta" locale ospitano autorevoli interventi di politici che amministrano la città da più di 5 anni e lamentano le carenze, promettono il rilancio... abitudine all'irresponsabilità.
Noi continuiamo a sostenere che occorre fare una gara pubblica per la gestione della piscina o passare subito alla gestione diretta del comune, a chiedere che il comune attui un piano di risparmio energetico, che serve per risparmiare soldi e ridurre l'inquinamento, continuiamo a proporre un'idea di cultura che non è svago ma sviluppo, sociale prima ed oltre che economico. E cercheremo, subito, di spiegare perchè il governo Berlusconi-Lombardo-(Failla, si parva licet e sempre mutatis mutandis) rende il nostro presente più povero ed il nostro futuro più incerto. Forse è questione d'abitudine, anche per noi, ma che possiamo farci...