Il 24 luglio il sindaco ha firmato una nota che invia a tutti i consiglieri comunali, con la quale chiede di riaprire il dibattito sulla questione del termovalorizzatore. La lettera del sindaco prende spunto dal fatto che il dott. Crosta, presidente dell'agenzia per i rifiuti siciliana, ha dichiarato che si costruiranno al più presto tre dei quattro termovalorizzatori previsti, mentre quello di Paternò potrebbe mutare ubicazione.
Il sindaco coglie l'occasione per fare una breve cronistoria della vicenda, sulla quale magari torniamo in seguito, ma in particolare dice che le sue azioni contro il termovalorizzatore sono state dettate dal rispetto della volontà del consiglio, che si era espresso in modo chiaro per lo spostamento del sito, e "per evitare uno scontro che spaccasse la città oltremodo".
Oggi il sindaco ritiene che cittadini ed amministratori, possano discutere del problema "in un cliam più sereno e con maggiore conoscenza". E' evidente che il sindaco Failla vuole battersi perchè il termovalorizzatore resti a Paternò, e vuole capire se questa sua posizione sia minoritaria o possa riscuotere un certo consenso in città. Non sfuggiamo alla richiesta di confronto, abbiamo argomenti, anche se non dissimili da quelli già usati.