L'anno si è chiuso, prevedibilmente, e con esso però si è chiuso anche il centro per disabili della città di Paternò, assai meno prevedibilmente. Non si chiude ancora l'esperienza falimentare della giunta Failla. In questi anni di secondo mandato, mai un tentativo di rilancio, un progetto vero di amministrazione, nemmeno con i ripetuti inserimenti di nuovi assessori.
Non possiamo certo attendere che si esaurisca fisiologicamente il mandato (ne avremmo fino al 2012) senza fare nulla, quindi il 2011 è l'anno in cui, nell'ordine, rilanciare la proposta di sfiducia al sindaco, partire subito con la realizzazione di un programma amministrativo per Paternò, condiviso il più possibile, adatto alle esigenze di questa città ed ai tempi in cui viviamo, chiedere a tutti i paternesi davvero indignati per la condizione della loro città di lavorare per un cambiamento.