Come ogni anno, all'inizio della scuola inizia la telenovela sulla refezione nelle scuole paternesi. L'amministrazione si ostina a considerare il servizio di refezione scolastica un optional e non un servizio naturale e ordinario della scuola dell'obbligo, così invece di provvedere tempestivamente ad organizzarlo, continua a proclamare che, in nome della crisi, il servizio non si può fare.
La riunione svolta questa settimana tra dirigenti scolastici e amministrazione, cui ho partecipato insieme alla commissione pubblica istruzione, è servita a ribadire, speriamo definitivamente, un principio: la refezione deve essere predisposta ogni anno, ed obbligatoriamente, dal comune. La copertura dei costi poi deve essere effettuata con la partecipazione delle famiglie. E lunedì avremo un nuovo incontro con i tecnici comunali per verificare le disponibilità economiche del comune.