La scuola pubblica italiana vive una crisi profondissima, i provvedimenti del governo Berlusconi hanno ridotto di moltissimo le già scarse risorse finanziarie, hanno smantellato il sistema didattico della scuola elementare e adesso hanno gettato nell'incertezza la scuola secondaria superiore con una riforma che non si sa quando e come dovrebbe partire, e che poi riforma non è ma solo una mega-semplificazione, che riduce ore di scuola (meno inglese per tutti, ad esempio), indirizzi e sperimentazioni.
La FLCCGIL ha chiesto che la rifforma sia rinviata ormai di un anno, Regolamenti secondaria superiore: i tempi sono scaduti. Occorre rinviare
ed ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale, La FLC CGIL proclama lo stato d'agitazione di tutto il personale del comparto scuola statale