di Gianrico Carofiglio - Sellerio
Primo libro di Carofiglio che leggo. Bravo, una scrittura che accompagna con garbo la riflessione, ma anche una storia tenuta molto bene insieme. Qualche indulgenza di troppo all'autocelebrazione finto-modesta del personaggio, ed una rischiosa tendenza a scivolare nel sentimentale. Bel gioco di rimandi tra presente e memoria e tra autori di ogni genere, da Hanna Arendt al Cantico dei Cantici.