«Sappiamo che la mafia esiste e questa consapevolezza deve spingerci, ogni giorno, a lottare contro di essa». 

Con queste parole il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha commentato i fatti di cronaca avvenuti la scorsa settimana, che hanno sconvolto l’intera comunità.

Ma Paternò non è solo mafia, per fortuna, e a dimostrarlo è il successo ottenuto dalla prima edizione del Festival internazionale dell’archivio e del patrimonioideato ed organizzato dal MMAV (Museo Mediterraneo di Antropologia Viva), con il patrocinio del comune di Paternò, con l’intento di far conoscere al pubblico i risultati di quattro anni di intensa ricerca nell’ambito delle fonti di archivio. Nel corso della settimana appena trascorsa, il cortile della Biblioteca Comunale “G.B. Nicolosi” si è così trasformato in una vera e propria sala proiezioni, che nel corso dei giorni ha accolto un pubblico sempre più folto e curioso di conoscere i frutti di un’opera di ricerca e sperimentazione che non sembra avere eguali nel mondo.

Ma le notizie non sono finite, eccone altre, che potrete leggere nella consueta rassegna stampa della settimana:

  • SS. Salvatore, il sindaco di Paternò alla conferenza dei primi cittadini.
    Gli amministratori di vari comuni del catanese insieme a Palazzo degli Elefanti per discutere del piano di riordino sanitario.
  • Pulizia, controlli, sanzioni: a Paternò tolleranza zero per chi sporca.
    Da oggi riprese le operazioni di pulizia delle micro-discariche, mentre è in vigore un nuovo regolamento con sanzioni più severe per chi non rispetta le regole.
  • Consegnati i lavori al II circolo didattico.
    Gli interventi, nel plesso centrale di via Vulcano, puntano alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico della struttura.

Continua per saperne di più su queste ed altre notizie…Buona lettura!

24 giugno

SS. Salvatore, il sindaco di Paternò alla conferenza dei primi cittadini.

Gli amministratori di vari comuni del catanese insieme a Palazzo degli Elefanti per discutere del piano di riordino sanitario.

L’ospedale SS. Salvatore di Paternò di nuovo al centro dei riflettori. Si è svolta infatti, a Palazzo degli Elefanti, a Catania, la conferenza dei sindaci riunitisi per dare il proprio parere in merito al piano di riordino della rete ospedaliera regionale.

All’incontro, al quale era presente l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, ha preso parte, fra i primi cittadini della provincia etnea, anche il sindaco di Paternò, Mauro Mangano. E la riunione è stata, ancora una volta, un’occasione preziosa per ribadire l’importanza del nosocomio paternese e chiedere che la struttura sia rafforzata.

«La nuova bozza del piano - dichiara il primo cittadino –, ci ha consentito innanzitutto di mantenere attivi reparti fondamentali come Chirurgia e Medicina. Se ricordiamo che qualche tempo fa sembravano in discussione le sorti dell'ospedale stesso – continua Mangano - possiamo davvero considerare questo risultato una vittoria. Ora però abbiamo chiesto all'assessore di rafforzare la sanità territoriale, cioè i servizi ambulatoriali, la diagnostica, che toccano la vita di migliaia di cittadini. Nel corso della conferenza abbiamo inoltre proposto di trasformare il centro trasfusionale, oggi unità semplice, in unità complessa, considerando l’importanza che il reparto riveste per il territorio, grazie anche all’ampia rete di volontari che da anni prestano la propria opera per il centro. ». Infine è stato ancora una volta affrontato il tema dei lavori da effettuare all’interno dell’ospedale. «Abbiamo saputo – aggiunge Mangano - che a breve partirà la nuova gara d’appalto per riprendere e concludere gli interventi. Nel complesso – conclude il sindaco di Paternò – l’incontro è stato proficuo e l’assessore Borsellino ci ha assicurato che le nostre proposte verranno vagliate».

25 giugno

Pulizia, controlli, sanzioni: a Paternò tolleranza zero per chi sporca.

Da oggi riprese le operazioni di pulizia delle micro-discariche, mentre è in vigore un nuovo regolamento con sanzioni più severe per chi non rispetta le regole.

Continuano a Paternò le operazioni di pulizia delle micro-discariche, concentrate per lo più nelle aree periferiche della città. I lavori di sgombero dei rifiuti abbandonati scaturiscono dall’ordinanza sindacale, approvata nei giorni scorsi, con la quale il primo cittadino ha disposto la pulizia delle zone più critiche del territorio comunale.

Oggi gli operai della Dusty, la ditta che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comune etneo, hanno cominciato le operazioni di sgombero dei sacchetti abbandonati lungo via dell’Unità d’Italia, nel quartiere di Scala Vecchia, operazioni che continueranno nei prossimi giorni, coinvolgendo anche le arterie vicine. La pulizia si estenderà nelle prossime settimane a tutte le aree della città interessate dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti, fra le quali anche la zona delle Salinelle.

Alla pulizia, come già annunciato nelle scorse settimane dal sindaco di Paternò, Mauro Mangano, si affiancheranno controlli più severi e frequenti da parte della Polizia Municipale. Le sanzioni per i trasgressori sono state aggiornate tramite un’apposita ordinanza sindacale approvata nei giorni scorsi. In essa si rivede l’ammontare delle multe da infliggere a chi sporca, con sanzioni amministrative che partono tutte da un minimo di 50 euro. La nuova ordinanza, inoltre, prevede multe non solo per chi viene colto ad abbandonare i sacchetti per strada, ma anche per coloro che trasportano, su veicoli non autorizzati, la frazione indifferenziata del rifiuto solido urbano.

Ad individuare i trasgressori saranno i vigili urbani, i quali attueranno anche dei posti di blocco per verificare l’eventuale presenza, all’interno delle auto, di rifiuti.

«Quello della pulizia non è un problema che può risolversi in poco tempo – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, per questo abbiamo adottato una strategia di lungo periodo che si attuerà in diverse fasi: il primo obiettivo, che già abbiamo centrato, era quello di garantire un servizio costante e frequente; adesso – continua Mangano – ci stiamo focalizzando sulla rimozione delle micro-discariche localizzate in alcune zone della città, alla quale affiancheremo controlli più sistematici e sanzioni più severe, avvalendoci della collaborazione dei vigili urbani, ma anche attraverso l’installazione di dispositivi per la videosorveglianza, nelle aree più critiche».

Nell’ordinanza multe a partire da 50 euro anche per quanti non si attengono alle regole della raccolta differenziata porta a porta, esponendo i rifiuti in orari diversi da quelli serali o senza rispettare il calendario predisposto per ogni zona della città, e in generale, per coloro che anziché esporre i rifiuti davanti alle proprie abitazioni o nei luoghi predisposti, li abbandonano sulle aree pubbliche e private dell’intero territorio comunale.

Consegnati i lavori al II circolo didattico.

Gli interventi, nel plesso centrale di via Vulcano, puntano alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico della struttura.

Sono stati consegnati i lavori da effettuare all’interno dell’edificio che ospita la sede centrale del II Circolo didattico, in via Vulcano, a Paternò.

Gli interventi verranno svolti grazie ad un finanziamento, pari a 380 mila euro, proveniente dal Dipartimento regionale di Protezione civile, nell’ambito degli Accordi di programma quadro. Nella sostanza, i lavori puntano alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico delle strutture in muratura dell’edificio; verrà inoltre realizzata la controsoffittatura nei corridoi e nelle aule del piano terra e saranno sostituiti tutti gli infissi esterni, intervento, quest’ultimo, che contribuirà anche al miglioramento sismico, poiché verranno installati dei vetri pellicolati, che non si infrangono in caso di terremoto.

Gli interventi cominceranno lunedì e buona parte di essi verranno ultimati prima dell’inizio dell’anno scolastico. «A pochi giorni dalla consegna dei lavori alla succursale del I Circolo – afferma l’assessore alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco – ecco un altro obiettivo centrato in un altro degli edifici scolastici della città. Ringrazio gli uffici comunali che hanno dato il massimo per far coincidere l’apertura dei cantieri con la fine dell’anno scolastico – conclude Indaco – evitando così di intralciare il normale svolgimento dell’attività scolastica».

Ma gli interventi sulle scuole cittadine non finiscono qui. Nei prossimi giorni è prevista infatti la consegna dei lavori al III Circolo didattico, mentre sta per chiudersi la gara d’appalto riguardante gli interventi da effettuare nel plesso centrale del I Circolo, in via Bellia.

Agrumicultura, oggi l’audizione alla Commissione Attività produttive dell’Ars.

I rappresentanti dei Comuni agrumetati hanno esposto i problemi del comparto ai deputati e all’assessore Reale.

Si è da poco conclusa l’audizione alla Commissione Attività produttive dell’Ars, a Palazzo dei Normanni, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei comuni agrumetati di Francofonte, Paternò e Scordia, fra i sottoscrittori, nel marzo scorso, di un documento inviato alla Regione, nel quale si chiedeva un piano straordinario di intervento per superare l’ormai decennale crisi del comparto agrumicolo, attraverso azioni di breve e lungo periodo.

Presente ad ascoltare le ragioni degli amministratori anche il nuovo assessore all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale, al quale gli uffici regionali hanno trasmesso il documento, che nel marzo scorso venne firmato nel comune di Paternò ed indirizzato al suo predecessore, Dario Cartabellotta.

All’incontro ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Paternò, l’assessore alle Attività produttive, Agostino Borzì.

«L’incontro ha avuto un esito positivo – sottolinea – con i deputati e gli assessori che hanno riconosciuto la fattibilità e l’importanza delle proposte avanzate attraverso il documento». Alcune di esse sono già state realizzate, come quelle relative alla predisposizione di contratti pluriennali di fornitura di agrumi alle industrie di trasformazione, al fine di garantire ai produttori un prezzo minimo di conferimento.

Esito positivo anche per un’altra delle richieste contenute nel documento, relativa al riconoscimento di punteggi aggiuntivi nei prossimi bandi del Piano di Sviluppo rurale 2014- 2020 agli agricoltori associati. «Un’altra novità importante in quest’ambito – evidenzia Borzì – riguarda il fatto che anche gli agricoltori che svolgono la propria attività in forma part-time potranno accedere ai bandi regionali del nuovo PSR Sicilia».

Notizie meno buone, invece, per quanto concerne la richiesta di sblocco dei fondi (10 milioni di euro) riservati agli agricoltori i cui agrumeti sono stati danneggiati dal Tristeza Virus. «A quanto pare – riferisce Borzì – le somme risultano vincolate dal patto di stabilità, ma i deputati presenti all’audizione e l’assessore Reale si sono impegnati a risolvere il problema. Nel complesso, però – continua l’assessore – l’incontro è stato positivo e ha rappresentato un’ulteriore prova che il lavoro svolto dall’amministrazione paternese, insieme all’assise civica e ai rappresentanti delle altre città interessate dal problema, ha avuto un riscontro pratico».

Fu proprio a Paternò che l’1 marzo scorso i rappresentanti dei comuni agrumetati si riunirono, per sottoscrivere il documento, inviato all’assessorato regionale all’Agricoltura, nel quale si invocavano interventi urgenti in difesa del comparto e delle aziende agricole del territorio.

«Possiamo smentire i catastrofisti che sostenevano che la nostra iniziativa fosse solo una passerella politica, al contrario – conclude Borzì - quando si lavora con serietà i risultati non tardano ad arrivare».

27 giugno

Omicidio a Paternò, le dichiarazioni del sindaco Mangano.

In merito all’omicidio compiuto stamani a Paternò, il primo cittadino del comune etneo, Mauro Mangano, dichiara: «Al dispiacere per quanto accaduto si aggiunge anche la preoccupazione, perché ciò che è successo oggi ci segnala una probabile attività criminosa che persiste nei nostri territori, nonostante in alcuni periodi sia meno cruenta e faccia meno rumore; la speranza, adesso, è che ciò che è avvenuto stamani non preluda ad altri atti di questo tipo. Siamo in contatto costante con i Carabinieri della compagnia di Paternò – aggiunge Mangano – e sappiamo che i militari dell’Arma e la Dda di Catania sono in prima linea nelle attività investigative per scoprire i colpevoli, e stanno inoltre rafforzando i controlli sul territorio per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e questa è per noi una rassicurazione. Sappiamo che la mafia esiste – conclude il sindaco di Paternò – e questa consapevolezza deve spingerci, ogni giorno, a lottare contro di essa».

28 giugno

Giovani e impresa. Quale futuro per il territorio?

Ieri a Paternò, la conferenza per discutere delle prospettive di sviluppo in città.

Un importante dibattito sul tema dello sviluppo economico-sociale del territorio si è svolto ieri sera nella sala conferenze della Biblioteca Comunale "G.B. Nicolosi", a Paternò.

L’incontro è stato organizzato, per il secondo anno consecutivo, dal consigliere comunale Nino Valore, in collaborazione con il presidente dell’Ugipi, Luigi Randazzo e con il coordinamento del giornalista Salvo Fallica.

Nel corso del dibattito si è discusso delle prospettive di sviluppo nell’ambito dell’agricoltura, del rilancio della zona industriale di Paternò e delle azioni che la politica può mettere in atto per agevolare l’imprenditoria e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. A tal proposito, sono state ascoltate le storie dei giovani che “ce l’hanno fatta” a far nascere e crescere una propria idea di impresa. Il dibattito è stato inoltre un’occasione per tornare a discutere del Patto per lo Sviluppo e per rilanciare l'idea di Task Force Lavoro proposta lo scorso anno dall’onorevole Lino Leanza.

A relazionare nel corso della conferenza diversi rappresentanti della politica nazionale, regionale e locale: il sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione, la dott.ssa Rosaria Barresi, dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, il deputato regionale Lino Leanza, il senatore della Repubblica Salvo Torrisi, il sindaco di Paternò Mauro Mangano. Quest’ultimo, nel corso del proprio intervento, ha sottolineato i passi avanti compiuti dall’Amministrazione comunale paternese nell’ambito delle politiche per lo sviluppo economico della città. «L’idea della task force per il lavoro – afferma Mangano - è interessate e sicuramente la valuteremo, ma vorrei sottolineare che molte delle idee lanciate da questo tavolo di confronto sono già state messe in atto da questa Amministrazione, soprattutto nell’ambito della collaborazione fra istituzioni e forze produttive. Per esempio – continua Mangano – stiamo lavorando in sinergia con il Soat locale per rilanciare il comparto agricolo; nell’ambito degli interventi per l’imprenditoria giovanile gli uffici alle attività produttive sono a disposizione degli aspiranti start-upper che vogliono informazioni su come accedere al credito, inoltre abbiamo avviato una collaborazione con Invitalia per aprire uno sportello decentrato dell’agenzia nella nostra città. A questo c’è da aggiungere il sostegno che stiamo dando alle attività culturali e di recupero dell’identità storica del nostro territorio, perché siamo convinti – conclude Mangano – che per avere un vero sviluppo occorre partire da una visione d’insieme che abbracci i diversi aspetti della realtà che ci circonda».

L’incontro è stato arricchito dal contributo di vari esperti nel settore economico e degli incentivi alle imprese: il prof. Giuseppe Di Vita, docente di Economia all’Università di Catania, Luigi Randazzo, presidente di Ugipi (Unione giovani professionisti italiani), Franz Cannizzo, esperto di start-up.

29 giugno

Si è chiuso a Paternò il Festival Internazionale dell’Archivio e del Patrimonio.

Grande successo per la prima edizione della rassegna.

È stato il noto autore e conduttore televisivo, nonché critico cinematografico, Enrico Ghezzi, l’ospite d’onore della serata conclusiva del Festival Internazionale dell’Archivio e del Patrimonio, svoltosi a Paternò (CT) dal 23 al 29 giugno.

E proprio una delle trasmissioni di Ghezzi, Fuori Orario, in onda su Raitre, è stata fra i partner del Festival, ideato ed organizzato dal MMAV (Museo Mediterraneo di Antropologia Viva), con il patrocinio del comune di Paternò, con l’intento di far conoscere al pubblico i risultati di quattro anni di intensa ricerca nell’ambito delle fonti di archivio. Nel corso della settimana appena trascorsa, il cortile della Biblioteca Comunale “G.B. Nicolosi” si è così trasformato in una vera e propria sala proiezioni, che nel corso dei giorni ha accolto un pubblico sempre più folto e curioso di conoscere i frutti di un’opera di ricerca e sperimentazione che non sembra avere eguali nel mondo.

Tra gli appuntamenti del Festival, organizzato in più sezioni e percorsi, per più di 100 ore di visioni, quelli con firme prestigiose del cinema e della televisione nazionale ed internazionale: Rossellini, Grifi, Tornatore, solo per citarne alcune.

«Portiamo a casa un risultato straordinario – commenta Alessandro Gagliardo, direttore artistico della rassegna –, che ci ha dato la possibilità di vedere fino in fondo le potenzialità espressive di uno strumento come la fonte d’archivio. Il pubblico che ci ha seguiti è stato ogni giorno più grande, e questa è per noi la soddisfazione maggiore. Adesso – conclude Gagliardo – non possiamo che augurarci che ci possa essere una seconda edizione della rassegna».

«A Paternò, negli ultimi tempi – commenta il sindaco, Mauro Mangano – si fa sempre più forte un movimento culturale che va nella direzione della riscoperta dell’identità collettiva, che questa Amministrazione vuole continuare a sostenere. Il festival è indubbiamente un’esperienza che ripeteremo, perché dà lustro a questa città e può rappresentare un motivo in più per venire a visitare Paternò».

Ma il festival non è stato soltanto dedicato alla proiezione di filmati archivio. Non sono infatti mancati dei momenti dedicati alla musica, con ben quattro concerti, fra i quali quello di ieri sera, a chiusura della rassegna, che ha visto sul palco Dolores Melodia ed Ercole Vivace.

Infine, ad arricchire l’iniziativa anche i 3 workshop specialistici (restauro media obsoleti, documentazione come archivio e digitalizzazione e restauro audio) che hanno coinvolto diversi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

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