Ecco la newsletter del 4 Novembre, un po' di informazione e qualche riflessione. Buona lettura.
Contratti di Quartiere. Dalla Regione il via libero definitivo ai progetti destinati a zona Scala Vecchia. Un'altra annosa questione che risolviamo...
Da un po' di tempo a questa parte cominciamo a raccogliere i frutti del lavoro silenzioso che abbiamo svolto in questi primi tre anni di amministrazione. Piano piano, stiamo restituendo pezzi di città per lungo tempo rimasti off-limits alla comunità, come il centro diurno per disabili di Viale dei Platani, che abbiamo inaugurato venerdì, e stiamo ponendo le basi per la rinascita di aree per troppo tempo lasciate all'ombra di promesse elettorali disattese.
Una di queste aree "dimenticate" è sicuramente la zona di Scala Vecchia-San Biagio, un quartiere divenuto "residenziale" nonostante mancassero le infrastrutture e i servizi essenziali per poterlo definire tale, come strade e piazze, ma anche luoghi di ritrovo e socializzazione. Una speranza si era accesa, dieci anni fa, con la prospettiva di poter accedere a un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture, inizialmente pari a 10 milioni di euro. Parliamo dei cosiddetti "Contratti di Quartiere", per i quali Paternò ha presentato, durante l'era Failla, un progetto ambizioso, che non è mai riuscito, tuttavia, ad ottenere il via libera da parte della Regione. Nel frattempo gli anni sono passati e sembrava che questa opportunità fosse svanita nel nulla.
Subito dopo il nostro insediamento, ci siamo immediatamente attivati per comprendere se Paternò avesse ancora chance di acceder al cospicuo finanziamento. Nel frattempo, le somme a disposizione si erano ridotte, passando da 10 a 7 milioni, ed è stato necessario apportare delle modifiche sostanziali al progetto, con le quali si aggiornava il quadro economico precedente e si riaffermava la volontà dell'Amministrazione di procedere all'appalto integrato. Dei progetti tanto volte sbandierati dall'amministrazione non esistevano in realtà che alcune stringate descrizioni sintetiche. La parte più importante era tutta da fare, ancora. Subito, quindi, è partita una corsa contro il tempo, perchè avevamo pochissimi mesi per consegnare i veri progetti. È stato un lavoro duro, corale, cui hanno partecipato tanti tecnici comunali, dal compianto Domenico Amodeo, allora capo settore proprio dell'unità Lavori Pubblici, a tanti altri ingegneri, architetti e geometri del comune. Alla fine siamo riusciti a portare i progetti appena in tempo al genio civile, e così è cominciato il lungo iter di approvazioni, prima a Catania, poi a Palermo, ed infine anche a Roma. Anche in questi passaggi c'è voluto un lavoro di squadra, tecnico e politico. In questa fase è stata preziosa la collaborazione dei tecnici regionali, ed anche dell'onorevole Anthony Barbagallo, per sciogliere gli ultimi nodi della procedura.
Dopo mesi di attesa, abbiamo finalmente ricevuto il via libera definitivo della Regione ai finanziamenti, con il decreto assessoriale prima e, pochi giorni fa, con l'ok per quanto concerne la Valutazione Ambientale Strategica.
Un risultato importantissimo, che ci permetterà di realizzare, a Scala Vecchia, quelle opere indispensabili a migliorare la qualità della vita dei suoi numerosi residenti.
Nel dettaglio, i Contratti di Quartiere prevedono la realizzazione di:
26 alloggi popolari, situati tra la Via Marco Polo e Via dei Mille in zona Scala Vecchia – Palazzolo. Le unità abitative saranno dotate di servizi quali parcheggio, un’area a verde ed una corte interna pavimentata, attrezzature per lo svago e la socializzazione.
Un centro polifunzionale, adiacente la Chiesa di San Biagio, dotato di due sale polifunzionali, un’aula, una palestra, uffici. È prevista l’istallazione, sulle terrazze di copertura, di pannelli fotovoltaici, che consentiranno di produrre energia pulita necessaria a soddisfare i fabbisogni dell’edificio. L’intervento prevede inoltre l’istallazione di un impianto geotermico.
Un parco attrezzato, in zona "Scala Vecchia-Palazzolo", dotato di parcheggio e attrezzature per lo svolgimento di attività ludico-sportive-culturali, nonchè di un impianto di fitodepurazione, per il filtraggio delle acque grigie provenienti dai vicini alloggi popolari.
Opere di urbanizzazione. In particolare si prevede il completamento delle sedi stradali facenti parte del tessuto viario compreso tra la Via M. Polo e Corso Sicilia. Sia tratta di Via della Sapienza, un tratto a partire dalla Via Milano; Via Croazia, tratto tra Via Sardegna e Via Mondello; Via Serbia, tratto tra Via Sardegna e Via Mondello; Via Milano, tratti tra Corso Sicilia e Via Croazia, e tra Via Serbia e Via M. Polo; Via Mondello, tratto tra Via Croazia e Via M. Polo; Via Lucania, tratto tra Via Messina e Via A. Musco; Via A. Musco, tratto tra Via Lucania Via M. Polo; Via Taranto, tratto tra Via Lucania Via M. Polo; Via M. Polo, compreso il tratto Nord che sbocca su Via Sardegna.
Per risultati come questi vale la pena faticare e soffrire, andare avanti e indietro per Palermo, non arrendersi, per vedere alla fine la nostra città davvero cambiata, davvero migliore.