Ecco una sintesi del lavoro della settimana appena trascorsa. Buon inizio settimana.
La rassegna di questa settimana è corposa, tanti argomenti e tutti ampi, degni di approfondimento, ma voglio fare una premessa. Il lavoro che facciamo continua ad avere alcuni fili conduttori precisi, che sono e saranno alla base del lavoro della mia giunta per tutti e 5 anni. Innanzitutto la creazione di comunità. Poichè io sono convinto che uno dei problemi della nostra città sia l'assenza di un vero spirito di comunità, lavoro, in ogni cosa che facciamo, per guidare i cittadini alla collaborazione, trattarli sempre da co-operatori del bene pubblico. Purtroppo la mediocrità culturale che ci circonda porta molti ad interpretare questo atteggiamento come un arretramento dell'amministrazione, invece molte volte richiede più lavoro fare qualcosa discutendone con i cittadini che farla e basta. Nella rassegna di questa settimana si trovano tanti esempi di questo tipo, il più eclatante di certo è carnevale. Un secondo filo conduttore è l'acquisizione di centralità della nostra città. Paternò ha vissuto in una condizione di emarginazione per anni, ora stiamo riuscendo a riportarla all'importanza che può meritare. Per questo lavorare in sinergia con altri enti o con gli altri comuni è molto importante. Preparatevi ad un marzo in cui ogni settimana sarà ricca di eventi, di ogni genere. Una vitalità culturale, ricreativa, artistica che ritengo non abbia precedenti. Entro martedì il programma.
Ecco dunque un riassunto dei fatti più importanti.
Settimana ricca di importanti appuntamenti. Fra i più rilevanti, quello di sabato mattina, con il Comune paternese che si è fatto promotore di una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei sindaci e dei delegati dei comuni agrumetati del catanese, calatino e siracusano e che ha portato alla firma di un documento da inviare alla Regione per superare lo stato di emergenza, ormai cronico, del comparto agrumicolo.
Ultimata la pulizia del cimitero monumentale, che è stato dotato di decine di contenitori carrellati per la raccolta dei rifiuti, che sono stati installati anche nel cimitero di via Balatelle.
Non è mancato, inoltre, lo spazio alla cultura, con la proiezione del documentario sul Cara di Mineo dal titolo “Io sono io e tu sei tu”, seguita da un interessante dibattito sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza. Infine, via al Carnevale dei bambini, con sfilate in maschera e spettacoli, giovedì e domenica.
Ripercorriamo insieme, come di consueto, i fatti più significativi della settimana.
Operazione di controllo del territorio dei Vigili Urbani.
Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha commentato l’operazione compiuta dagli agenti della Polizia Municipale e che ha portato allo sgombero di alcune baracche abusive, ubicate nell’area fra la piscina comunale e l’ospedale paternese ed abitate da alcuni cittadini extracomunitari, ma con regolare permesso di soggiorno. «Un plauso va ai nostri Vigili Urbani, che da soli hanno portato a termine quest’importante operazione di controllo del territorio. Si tratta di interventi fondamentali, che vanno effettuati con frequenza, come si sta facendo negli ultimi mesi, per garantire la sicurezza della città. Siamo consapevoli – aggiunge Mangano - delle condizioni di estremo disagio in cui versano alcuni immigrati, ma non possiamo derogare alle necessità di igiene e sicurezza pubblica. Azioni come quella compiuta dagli agenti della Polizia Municipale, unite al supporto dato dal Comune e dalle associazioni di volontariato agli indigenti, mirano anche ad evitare che persistano situazioni di degrado non degne di una società civile».
Proiezione del film documentario “Io sono io e tu sei tu”, girato al Cara di Mineo.
È stato proiettato lunedì sera, nel salone conferenze della biblioteca comunale “G.B. Nicolosi” di Paternò, il film “Io sono io e tu sei tu”, realizzato dalla Fondazione Integra e girato lo scorso anno presso il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara) di Mineo, con la regia di Tiziana Bosco e la partecipazione degli attori Marcello Mazzarella e Luigi Burruano, con la collaborazione degli ospiti e degli operatori del centro. La proiezione del documentario, organizzata dalla Fondazione Integra insieme al Comune di Paternò, è stata un’occasione per affrontare e dibattere temi di stringente attualità come quelli dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.
Il film descrive infatti il funzionamento del Cara di Mineo, attraverso una serie di interviste ad operatori, dirigenti ed ospiti del centro, il più grande d’Italia, dalle quali emergono storie di solidarietà, passione, integrazione. Accanto alle interviste, nel film c’è anche spazio per una racconto di finzione, nel quale si affronta il tema delicato dei pregiudizi nei confronti degli immigrati e si racconta l’amicizia fra un bambino bianco, turbato dalla morte della madre, ed il figlio di un mediatore culturale del centro, che diventa paradigma della convivenza e della fratellanza fra due culture e due mondi diversi.
Alla proiezione del film erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Paternò, Mauro Mangano e il presidente della Fondazione Integra, Dott. Salvo Calì. «Siamo molto lieti di ospitare quest’iniziativa – ha sottolineato il Primo Cittadino – che ci consente di discutere di temi importanti come l’integrazione e l’accoglienza dei migranti, argomenti che riguardano tutti noi da vicino ma che spesso vengono affrontati con superficialità o con toni allarmistici, cosa che di certo non aiuta i cittadini a farsi un’idea precisa delle reali dimensioni del problema. È importante una volta tanto – continua il Sindaco di Paternò – sentire la voce di chi si confronta ogni giorno con queste situazioni, come gli operatori del centro e gli stessi migranti. Nella nostra città stiamo lavorando all'integrazione delle comunità di migranti che qui vivono, con l'attivazione dello sportello immigrati ed anche attraverso la realizzazione di momenti di incontro culturale come questo, ed altri previsti nell’ambito della manifestazione Eventi di Marzo».
Ad assistere alla proiezione, anche lo sceneggiatore del documentario, Rosario Lizzio, che ha introdotto il lungometraggio e la regista, Tiziana Bosco, che ha sottolineato: «Con questo film abbiamo voluto raccontare l’accoglienza, perché pensiamo che il Cara di Mineo sia un centro d’ospitalità da prendere a modello non solo a livello europeo ma anche mondiale. Abbiamo girato il documentario circa dieci mesi fa, quando ancora non c’erano state le rivolte che hanno avuto ampia eco in tutti i media, proteste spesso causate non tanto dalla mancanza di servizi, ma dalle attese e dalle lungaggini burocratiche che portano gli ospiti ad esasperarsi nell’attesa di un sì o un no. Le difficoltà – aggiunge la regista del film – non sono mancate, pian piano ci siamo dovuti guadagnare la fiducia dei migranti ospiti, non abituati alle telecamere».
«Nei momenti di crisi tutti abbiamo diritto ad essere accolti, – commenta il Dott. Salvo Calì, Presidente della Fondazione Integra – e l’accoglienza è una caratteristica inscritta nel codice genetico dell’umanità. Con questo film – continua Calì – siamo voluti uscire da qualsiasi schermaglia ideologica sul tema della migrazione, limitandoci a raccontare ciò che è accaduto e accade all’interno del Cara. Nel film non si parla dei momenti di tensione che hanno caratterizzato il centro negli ultimi mesi, semplicemente perché non ve ne sono stati nel periodo in cui la pellicola è stata girata».
Il film, proiettato a Dicembre alla Camera dei Deputati, ha ottenuto il patrocinio del Ministero per l’Integrazione e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sicilia. Al dibattito che ha seguito la proiezione del film sono intervenuti, fra gli altri, anche il sindaco di Vizzini, Marco Aurelio Sinatra, il direttore del Cara di Mineo, Sebastiano Maccarrone, il presidente dell’Anpas Paternò, Salvo Pappalardo, il mediatore culturale del Cara, dott. Mousse Mbaye, la Prof.ssa Grazia Ligresti.
Paternò, da giovedì al via il Carnevale.
Cominceranno giovedì, con la manifestazione "Un fiume di coriandoli", per poi proseguire con le sfilate in maschera di domenica e martedì grasso, gli eventi legati al Carnevale 2014 organizzati dal Comune di Paternò in collaborazione con le scuole, le associazioni presenti sul territorio e le accademie di danza della città. Il calendario delle manifestazioni è stato presentato martedì, a Palazzo Alessi, nel corso di una conferenza stampa organizzata dagli assessori alla Pubblica istruzione e al Turismo, Flavia Indaco e Alessandro Cavallaro, e a cui hanno preso parte anche le scuole e le associazioni coinvolte nell’iniziativa.
Il primo appuntamento in programma è per giovedì 27 Febbraio, a partire dalle 15.00, con la seconda edizione della manifestazione “Un fiume di coriandoli”, messa a punto dall’associazione culturale ricreativa “Free Time Paternò”, in collaborazione con il Comune. L’evento prevede una sfilata di gruppi in maschera e carri allegorici che partirà da via Fiume, per poi dipanarsi nelle diverse vie del quartiere, con il gran finale, in serata, nella piazza antistante il III Circolo Didattico, dove vari dj si alterneranno per animare questa parte di città.
Il Carnevale 2014 proseguirà quindi domenica, 2 Marzo, con le sfilate in maschera dei bambini delle scuole e delle associazioni. L’appuntamento è per le 15 davanti alla villa comunale, con il festoso corteo che si incamminerà per Via Vittorio Emanuele, per terminare la passeggiata in piazza Indipendenza, dove a partire dalle ore 18.00 ci sarà spazio per l’animazione, a cura del Comune e con la collaborazione, fra gli altri, delle associazioni Free Time, Mamme in Comune, Divertirsi Insieme, Arte Danza e Rione Gancia. In serata, inoltre, spazio per l’esibizione degli allievi delle scuole di danza paternesi.
La sfilata si ripeterà, in occasione del martedì grasso, il 4 marzo, con il corteo che partirà alle 15 dalla Villa Moncada e che si raggrupperà, ancora una volta, in Piazza Indipendenza, dove verranno consegnati gli attestati di partecipazione. Sul palco, oltre ai gruppi in maschera, anche uno spettacolo in cui si esibiranno alcuni ballerini brasiliani.
«Vogliamo che la manifestazione porti gioia nelle strade della città – ha affermato in conferenza stampa l’assessore alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco – soprattutto per i più piccoli, ed è per questo che abbiamo coinvolto in primo luogo le scuole di Paternò, fra le quali hanno aderito il II Circolo Didattico e l’Istituto Comprensivo Marconi, dei quali vorrei ringraziare i genitori degli studenti e gli insegnanti. Un ringraziamento va anche a quelle mamme che si sono impegnante in prima persona, al di fuori delle scuole. La sfilata – evidenzia Indaco – non sarà a tema, perché non abbiamo voluto chiedere ai genitori di affrontare delle spese per l’acquisto di costumi, lo scopo principale, infatti, è quello di trasmettere l’allegria del Carnevale». Importante, nell’organizzazione dell’evento, anche la collaborazione delle associazioni di volontariato della città, in primo luogo l’Anpas Paternò e la Misericordia. «Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando per la buona riuscita di questo evento – ha affermato l’assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro – il nostro principale obiettivo è quello di far sì che i paternesi tornino a celebrare il Carnevale nella loro città. Inoltre, concentrando gli eventi principali su Via Vittorio Emanuele desideriamo rimettere un po’ in moto l’economia cittadina. Le iniziative nel campo del turismo, se fatte nel modo giusto, non possono che portare benefici e siamo contenti del grande spirito di collaborazione che si è instaurato fra istituzioni, scuole e cittadini, nell’organizzare il Carnevale 2014».
Il sindaco Mangano interviene di nuovo sulle polemiche sollevate dalla proposta di piano integrato.
Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, è tornato ad intervenire in merito alla questione della “proposta di piano integrato”, rispondendo alle polemiche che in questi giorni hanno tenuto banco sulle pagine dei principali organi di stampa locale.
«Forse alcuni professionisti di questa città non sono abituati a certi metodi moderni di amministrare la cosa pubblica e di interfacciarsi con i privati cittadini, cosa che noi facciamo senza pregiudizi o ostilità, indipendentemente dalla persona che abbiamo di fronte, nel rispetto delle prerogative di ciascuno. Il Comune, com’è giusto che sia, ha infatti messo a disposizione la competenza dei propri funzionari per sottoporre il piano integrato, presentato dal Gruppo Immobiliare Italiano, ad un esame preliminare, dal quale è emerso come la prima proposta, risalente al Giugno 2013, non fosse compatibile con le indicazioni del PRG. In questo modo si è semplicemente evitato che un privato cittadino andasse incontro a delle spese inutili per presentare un progetto che già di per sé non poteva essere approvato. Questo non significa ovviamente che noi abbiamo dato il via libera al piano stesso, infatti, dopo esserci confrontati con gli uffici preposti in merito alla legittimità della proposta, noi come Giunta - evidenzia Mangano – abbiamo semplicemente formalizzato il fatto che un privato ci avesse sottoposto questa idea, rimandando al Consiglio Comunale il compito di dare un parere preliminare. La Giunta si è dunque comportata con enorme correttezza, infatti non è stato nemmeno presentato il progetto esecutivo del piano. Le mie parole – continua Mangano – sono ben ravvisabili nelle indicazioni contenute nella delibera approvata nel Dicembre scorso, ove si afferma a chiare lettere come qualsiasi presa di posizione sia rimessa totalmente nelle mani del Consiglio Comunale, al quale abbiamo esplicitamente chiesto di esprimere il proprio indirizzo politico-amministrativo.
Mi stupisco dunque delle tante polemiche che si stanno sollevando intorno ad un’idea di piano integrato che non è ancora nemmeno stata sottoposta al vaglio dell’Assise Civica, e che dunque al momento rappresenta soltanto una proposta, peraltro resa pubblica in modo assolutamente trasparente e perciò valutabile da chiunque. Di contro – conclude Mangano – è assordante il silenzio intorno ad altri temi, a mio parere ben più rilevanti, come lo scempio che è stato fatto nei decenni scorsi e che ci ha lasciato in eredità milioni di euro di debiti per espropri mai fatti in zona Ardizzone ed un quartiere, Scala Vecchia, privo dei servizi essenziali. Sono disponibile al dibattito, ma a patto che si discuta anche di questi argomenti».
Al Piccolo Teatro di Paternò la gara canora degli anziani di “Un nonno per amico”.
Un concorso canoro tutto dedicato agli anziani che frequentano il centro diurno “Un nonno per amico” di zona Ardizzone. L’evento, organizzato in occasione del Carnevale, si è tenuto mercoledì pomeriggio al Piccolo Teatro di Paternò ed ha visto la partecipazione di una trentina di concorrenti che si sono sfidati, esibendosi nei brani più famosi della tradizione musicale italiana. Grande la partecipazione di pubblico per la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Paternò insieme all’Assessorato ai Servizi sociali del Comune ed in collaborazione con le associazioni Strata Nova ed Asse Sicilia. Presente all’evento anche il sindaco, Mauro Mangano, che dal palco ha rivolto i saluti al pubblico presente. «Abbiamo voluto aprire le porte del Piccolo Teatro agli anziani della città – ha evidenziato il Primo Cittadino – per dar loro la possibilità di usufruire di questa struttura, e di trascorrere del tempo insieme all’insegna della musica e del divertimento».
Paternò, installati 80 bidoni carrellati nei due cimiteri cittadini.
80 contenitori carrellati da 240 litri sono stati installati nei due cimiteri della città dalla Dusty, la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Paternò. Nel frattempo, è stata ultimata la pulizia straordinaria all’interno del cimitero monumentale, sulla collina storica, che ha portato alla rimozione dei rifiuti abbandonati lungo i viali dei luoghi sacri.
In entrambi i cimiteri, inoltre, sono stati installati dei bidoni carrellati, 80 in tutto, sistemati all'interno dei luoghi sacri, per consentire ai visitatori di gettarvi i rifiuti. «La ditta Dusty- evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano - è venuta incontro alle esigenze della città installando dei carrellati in tutti i punti strategici dei due cimiteri cittadini, ed in modo particolare lungo i viali che costeggiano le lapidi. I cassonetti verranno svuotati regolarmente, dunque adesso non ci sono più scuse per abbandonare i rifiuti a terra, quindi invito tutti a mantenere il decoro all’interno dei nostri cimiteri».
La rimozione dei rifiuti nei cimiteri rientra nell'opera di pulizia straordinaria che il Comune insieme alla Dusty sta effettuando in tutta la città. «Fra il Comune e la ditta - evidenzia il Sindaco - si sta instaurando una sinergia che ci consente di intervenire in modo più tempestivo laddove ce ne sia bisogno».
Tares, per gli sgravi della prossima bolletta non ci saranno disguidi.
Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, interviene per chiarire le questioni relative agli sgravi sulla Tares, che si possono ottenere tramite il conferimento dei rifiuti differenziati nell'isola ecologica. «Per quanto riguarda la bolletta del 2013, che si riferisce ai conferimenti effettuati dagli utenti nell'anno precedente - evidenzia il Primo Cittadino - abbiamo chiesto all'Ato di fornirci sia i dati che le somme, al momento in loro possesso. Appena li riceveremo, detrarremo l'ammontare derivante dagli sgravi nell'imposta del 2013. Per quanto concerne, invece, gli esoneri nella prossima bolletta della Tares, che riguardano invece i conferimenti effettuati nel 2013 da parte dei cittadini, non ci saranno problemi, visto che ormai è il Comune a gestire direttamente l'isola ecologica, e quindi una volta ricevuti i dati dalla ditta Dusty possiamo fatturare le bollette tenendo conto degli sgravi. Invito pertanto i cittadini – conclude Mangano - a continuare a portare i rifiuti differenziati all'isola ecologica, perché gli sforzi da loro compiuti verranno ricompensati nella bolletta del 2014».
Paternò, incontro fra il Vicesindaco e il responsabile dell'Area industriale di Catania.
Un incontro di natura tecnica si è svolto, presso il palazzo comunale di Paternò, fra il Vicesindaco Carmelo Palumbo e il responsabile dell'Area industriale di Catania, l'Ingegnere Daniele Tricomi. Alla riunione era presente, per il Comune, anche l'Ingegnere Bruno Maccarrone, responsabile del settore pianificazione e programmazione.
Nel corso della riunione è emersa la volontà di elaborare un protocollo d'intesa fra il Comune di Paternò e l'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Irsap), allo scopo di mettere in atto azioni a breve e lungo termine per il rilancio dell'Area a Sviluppo Industriale di Contrada Tre Fontane. «L'Asi rappresenta un insediamento produttivo che può portare linfa vitale all'economia della nostra città - commenta il Vicesindaco di Paternò, Carmelo Palumbo - e da subito si potrebbero intraprendere iniziative volte a valorizzare le aree che si rendono immediatamente disponibili per l'insediamento di nuove imprese, con prezzi competitivi rispetto alle zone industriali di Piano Tavola e Pantano d'Arci». Iniziative, queste ultime, che rendono necessaria la revisione del PRG, per consentire un utilizzo più efficiente delle aree, nonché la progettazione di infrastrutture con la realizzazione di un secondo tronco della bretella Asi, al fine di consentire un più agile accesso alla zona industriale paternese.
«È fondamentale - evidenzia ancora Palumbo - instaurare un rapporto di collaborazione sinergica con le rappresentanze industriali, artigianali e sindacali della città, in modo da unire tutte le forze che possono contribuire allo sviluppo del nostro territorio».
La riunione ha fatto seguito ad un altro incontro, tenutosi nei giorni scorsi, fra il vicesindaco Palumbo e il presidente dell'Irsap, Alfonso Cicero, riguardante il rilancio della zona industriale paternese. «Stiamo lavorando - conclude Palumbo - per far sì che la nostra zona industriale possa ottenere l'ultima tranche dei finanziamenti POR ancora disponibili. Lo sviluppo e il benessere della nostra economia passano anche da qui, e non possiamo perdere altro tempo».
A Paternò sottoscritto un documento per superare la crisi agrumicola.
Si è svolto sabato mattina, nella sede comunale di Palazzo Alessi, a Paternò, l’incontro che ha visto intorno allo stesso tavolo i Sindaci e i rappresentanti di alcuni dei comuni agrumetati della piana di Catania, compresa l’area del calatino e del siracusano. Nel corso della riunione, come già preannunciato, è stato sottoscritto un documento, condiviso dai Sindaci dei comuni coinvolti nell’iniziativa, da inviare alla Regione Sicilia, attraverso il quale si chiede all’assessore regionale all’Agricoltura, Dario Caltabellotta, un piano straordinario di intervento per superare l’ormai decennale crisi del comparto, attraverso azioni di breve e lungo periodo. A fare gli onori di casa c’erano, per il Comune di Paternò, il Sindaco, Mauro Mangano, l’Assessore allo Sviluppo economico, Agostino Borzì, il Presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino ed una rappresentanza dell’Assise Civica.
Una questione, quella della crisi agrumicola, che da anni rappresenta una grave piaga per l’economia locale, soprattutto per gli agrumicoltori, che spesso, a fronte degli elevati costi di produzione sostenuti, riescono a vendere i frutti del loro lavoro a prezzi irrisori, che oscillano fra gli € 0,08 e € 0,12 al kg. Nel documento sottoscritto, si evidenzia inoltre come un altro ostacolo alla ripresa economica del comparto sia rappresentato dalla globalizzazione dei mercati e dalla concorrenza spietata da parte dei paesi emergenti. Le conseguenze di tutto ciò sono ben evidenti, con gli agricoltori spesso costretti ad abbandonare le campagne e i braccianti che vengono sottopagati o sostituiti con manodopera straniera.
«I Comuni agrumetati hanno elaborato questo protocollo – evidenzia l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Paternò, Agostino Borzì – che rispecchia anche le conclusioni contenute nel documento che è stato stilato nel corso del consiglio comunale straordinario, tenutosi nella nostra città nelle scorse settimane. Il documento che invieremo alla Regione - continua l’Assessore – individua delle azioni che si possono mettere in atto nel breve termine, per dare supporto alle aziende agricole e contiene anche delle richieste di intervento nel lungo periodo, come la convocazione di un tavolo di trattativa con le organizzazioni di categoria, finalizzato a garantire ai produttori ed ai commercianti un prezzo minimo di conferimento per le arance, così come è stato fatto per altri prodotti come l’uva ed i pomodori».
«L’aspetto più significativo di questo incontro – commenta il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – è che tutti i comuni interessati dalla crisi agrumicola stanno cercando di mettersi insieme per elaborare delle proposte unitarie, che mirano non soltanto a tamponare le situazioni d’emergenza ma soprattutto ad individuare soluzioni di lungo termine. Ci auguriamo – conclude Mangano – che la Regione ascolti le nostre istanze».
Intorno al tavolo organizzato sabato stamattina, e conclusosi con la firma del documento, c’erano i Sindaci e i rappresentanti dei comuni di Adrano, Francofonte, Grammichele, Lentini, Mineo, Palagonia, Paternò, Ramacca e Scordia. Presente anche una delegazione del Consiglio Comunale paternese, con il Presidente, Laura Bottino, e i consiglieri Antonino Calabrò, Salvatore Campisano, Pietro Cirino, Lucio Cunsolo, Salvatore Fallica, Ezio Messina, Giovanni Parisi, Francesco Rinina e Filippo Sambataro.